venerdì 10 dicembre 2010

Rassegnazione stampa


[nota della redazione: riprende con questo post l’apparato all’incirca-critico di Sanjuro, costituito dalle rassegnazioni stampa e dalle varie critiche. Le rubriche gestite nella precedente versione del blog da Samuele Parlato saranno qui prese in carico da Gualtiero Bertoldi. Che insomma, ci siam capiti, no?]

Ovvero il web letterario italiano per chi il ponte dell’immacolata vuole passarlo in montagna a sciare ciucco di vin brulè, invece che a sciropparsi i canederli rimestati delle migliori menti della nazione.

-Bombacarta, il blog del volemose bbene web-letterario, raggiunge quota 1000, e qua gli si augura altri mille post. Anche se articoli come questo mi hanno fatto storcere un po' il naso: davvero in Italia non c'è quasi critica e cultura fumettistica? Daniele Barbieri anyone (e altri semiologi)? Davvero stiamo ancora parlando di testo-immagine-struttura-letteratura, robe che Scott McCloud, giusto per citare il più visibile, ha già dissipato vent'anni fa? Davvero si riesce ancora ad usare il termine graphic novel seriamente, senza storicizzarlo e quindi schernirlo? Mah.

-Gamberi fantasy è tornato in attività, con la sua solita e consolidata logorrea prescrittiva. Il bello della Gamberetta è che, anche se non si condivide niente di quello che scrive (giudizi di merito a parte, nei quali ci azzecca il 90% delle volte), si propone comunque in maniera divertente e molto spesso informativa, vista la mole iconografica e di link che riesce a mettere insieme ogni volta (io, per dire, è qualche giorno che mi sfango le nottate con questo).

-momento d'oro e molto produttivo per Finzioni, del quale non posso non segnalare nuovamente Finzioni Man. Sempre per ridere, sotto la categoria "Strampalaggini fuori tempo massimo", c'è anche 'sta roba dello scrileggere (che se cercate poi bene sugli intertubi, saltan fuori parecchi aneddoti divertenti a riguardo del Naclerio). Regalo infine a chi se lo voglia pigliare un piccolo incipit che può tornar utile per l'iniziativa di riscrittura degli incipit proposta da Minimum Fax e segnalata qui: "Era l'anima de li mejo mortacci tua." Se poi vincete salutatemi Paolo Giordano.

-mi e vi faccio un favore, risparmiandomivici a monte tutte le carrettate di post, sparse un po' ovunque sul web, nelle quali vengono elogiate, criticate, analizzate, blandite, copiate, demonizzate, risesopra, magutte, samanettate, rautite le liste di Fazio, Saviano e compagnia cantante (la mia opinione? Non ce l'ho. Le serate che hanno trasmesso Che tempo che fa quando vieni via con me mangiando un gelato al limon io mi son sorbito la maratona prima di Durarara!! e poi di Toaru Majutsu no Index) (Durarara!! si beve in scioltezza TUTTA la fiction televisiva italiana degli ultimi quindici anni; Toaru Majutsu no Index è per palati meno fini, ma è sempre meglio dell'ennesima miniserie con protagonista Papa-nomeacaso).

-recupero un commento di Irene letto sul suo friendfeed, che illustra perfettamente anche la mia posizione a riguardo dell'argomento trattato: "ho amato molto Stephen King, quando ero adolescente. solo, non capisco perché Wu Ming e il resto della "élite" libresca italiana pucci hanno deciso di iniziare a venerarlo in questi anni, tipo da Cell in poi, ora che è un vecchio bolso rincoglionito e rilascia interviste come queste"

-già che siamo entrati in argomento, mi suonano molto strane e come trattenute le recensioni, o simil tali, dei Wu Ming all'ultimo film di Guido Chiesa, Io sono con te. Il trailer fa supporre un film che più sfigato non si potrebbe, nella miglior tradizione autoriale italiana. Le recensioni, o simil tali, parlano di tutto tranne che del film in sè, cinematograficamente inteso (ho come l'impressione che non possano parlare male di Chiesa, anche se vorrebbero) (poi mi viene in mente che hanno creato insieme Lavorare con lentezza, e i pezzi un po' tornano a quadrare).

-recensione tutto sommato positiva, anche se con una obiezione importante, di Hanno tutti ragione su Colla, libro di cui qua pensiamo ancora tutto il male possibile. Interessante, sul sito, la sezione delle video interviste, non tanto per quello che dicheno i vari autori intervistati (in breve: le solite quattro acche stracche), quanto per la possibilità di vederli e sentirli (Franchini, ad esempio, non l'avevo mai visto, e mi faceva curiosità, e me la son soddisfatta).

-per quanto riguarda Stilos, dopo una partenza a pallettone il blog s'è messo a languidare, mentre il sito risulta di non facilissima navigabilità (peccato, che di materiale ce n'è molto).

-passando a Minima et Moralia, devo confessare una mia fondamentale debolezza per Tommaso Pincio – dei cui libri, pur avendoli letti tutti, non mi ricordo assolutamente nulla, se non vagamente e in maniera disordinata qualche elemento sparso: come la presenza di un bosco, un amico immaginario o forse no, e uno stupro vissuto mentre la vittima ha un’esperienza extra-corporea (e la scena viene quindi vista dall’alto, ma non tutta, più come se si trattasse di una stanca occhiata laterale, uno di quegli sguinci onirici che si hanno nel dormiveglia mattutino). È così anche qua: Pincio inizia parlando di una cosa, poi ne aggiunge un’altra, collegata solo incidentalmente alla prima (il discorso fila più o meno così: ero in albergo per via di Kurt Cobain, guardo giù dalla finestra e mi viene in mente Fellini, che non ha mai collaborato con Tamburini. Ah, De Chirico), e io non ci capisco più un cazzo, ma mi sciroppo tutto lo stesso e mi sembra anche di intravedere un senso che solo a causa della mia sciatteria mentale non sono in grado di recuperare appieno. Una cosa del genere.
Questo post invece mi fa mangiar le mani, pensando a tutti i bei commenti che mi sono perso (poi, per fortuna, nei commenti allo stesso ci sono i più realisti del re che regalano comunque soddisfazioni).

-provando ad andare sul blog di Teflon, compare una richiesta di login e password. Machichecazz? (poi, a lato, devo ancora capire che fine abbia fatto Il Grande Roe)

-ho finalmente toccato con mano la versione cartacea di Alfabeta2 e l'impressione visiva è stata, sfogliandola, quella di una trista dispensa da edicola, una dispensa tipo enciclopedia DeAgostini fine anni 70, che si rilegava assieme alle altre con una bella costa e le si metteva nel salotto per far buona impressione (e ovviamente ci si guardava bene dal leggerne anche un solo rigo). La cosa più divertente della versione on-line, invece, sono i commenti: che siano inutilmente aggressivi, come in questo caso, o elaborati e sbertuccianti (ma di una sbertuccianteria stancamente cortese, tutta chicchere e piattini), come quelli fra Cortellessa e Rondoni qua, si configurano come la parte più interessante del blog.

-restando in tema di commenti, segnalo la coda a questo post di Vibrisse, da nominare sicuramente vincitore del premio WHAT IS THIS I DONT EVEN di questo mese. Il ripetuto botta e risposta fra Mozzi, Candida e Angelini sembra un triangolo monologante di un’opera inedita di Ionesco. Altro che bbest iuropian ficshion, pubblicate le antologie dei commenti nei blog, porca misera! (alcuni highlights: Mozzi che "So che le sue opere sono cose davanti alle quali mi pare non ci sia altro da fare che inchinarsi."; Candida che torna da una passeggiata con i cani; Angelini che ha lavorato OVUNQUE nell’editoria italiana). I commenti sono chiusi, ma l'epilogo sta prendendo corpo su Nazione Indiana.

-Nazione Indiana sulla quale si è finalmente conclusa la lagna riguardante la responsabilità degli scrittori. Ovviamente ne faranno un libro. Meglio così: in questo modo avrete la comoda possibilità di non leggere tutti i questionari in un colpo solo. Altre cose notevoli: la segnalazione con intervista di Senzapatria (l'impresa mi par bella, e anche i nomi coinvolti non sono male; mi ha però stupito non trovare già disponibili tutti i titoli in formato e-book, vista la rampanza del tutto); alcune parole chiave; il Trevi che tratta lo Shields (autore e manifesto sul quale un giorno ci soffermeremo) (anche solo per farci due risate).

[tutte le precedenti Rassegnazioni Stampa nell'archivio di Sanjuro]

3 commenti:

  1. Accipicchia, davvero surreale il triangolo Mozzi-Candida-Angelini...

    RispondiElimina
  2. Ottima rassegnazione, complimenti. E complimenti anche per l'abbellimento a de carlo.

    A.

    RispondiElimina
  3. anonimo: vero?

    lagentestamale: grazie e grazie :)

    RispondiElimina