martedì 1 marzo 2011

Testimonianze (2)

di Lopizia Starna

(qui le prime testimonianze)

La settimana enigmistica ha risolto i miei problemi di identità sessuale
Dicembre 2010, Fenis (Ao)
Patrizio Piccot

Fin da quand'ero piccolo sentivo qualcosa in me che non so spiegare, che mi faceva sentire diverso dagli altri. Infatti, non ero come gli altri ragazzi; i miei desideri erano diversi. Ricordo che già quando frequentavo la scuola elementare guardavo con affetto un mio amico e mi sentivo molto attratto da lui, volevo essere speciale ai suoi occhi. Fu così che questa menzogna iniziò a crescere nella mia mente.

Quando diventai adulto un mio amico mi disse che dovevo guadagnarmi dei soldi, così cominciai a prostituirmi.. Per anni, camminai in un tunnel oscuro: credevo che l'unico modo di trovare me stesso ed essere felice era vivere come donna, e al tempo stesso vedere gli altri intorno a me essere disgustati dai miei strani modi di fare. All'inizio ciò mi feriva perché non capivo che mi stavano rifiutando, ma pian piano capii che ero diventato un reietto della società. A volte mi giustificavo dicendo: "Sono una donna in un corpo maschile". Vedevo che i miei amici tornavano da Casablanca dopo aver fatto un'operazione per cambiare sesso, perché l'obbiettivo di ogni travestito è sentirsi come una donna vera. Era l'ultima frontiera che rimaneva davanti a me. Eppure vidi quelle persone cadere in depressione, non si sentivano accettati e non raggiunsero mai il loro sogno. Parlando a un amico dissi: "Ci dev'essere un modo perché noi possiamo cambiare. Perché dobbiamo continuare a vivere una bugia e sentirci male anche solo a parlarne? Non ci accettiamo noi, e nessun altro ci accetta".
Il mio amico rispose: "E allora, che vuoi fare? Questa è la nostra vita e non riusciremo mai a cambiare; siamo nel giro e non ne usciremo mai".

Ringrazio la sfinge che un anno fa incontrai un credente di nome Petra che veniva dalla mia stessa condizione. Avevo sentito dire che era cambiato ma non capii cosa potesse essergli successo. Quando lo rividi, mi accorsi che era realmente cambiato. Era vestito normalmente, e soprattutto potevo vedere un cambiamento nel suo volto e nella sua espressione. Mi parlò di come i Rebus lo avevano cambiato, e disse che la Settimana Enigmistica, o in alternativa il Blocco Enigmistico, potevano fare lo stesso per me.

Il mio amico mi spiegò che dovevo solo chiedere alla Sfinge di perdonarmi, e Lei mi avrebbe perdonato e avrebbe cambiato la mia vita. Ringrazio davvero la Sfinge per come ha cambiato la mia vita e posso testimoniare che il suo Amore ha cambiato il mio cuore, i miei desideri, e ha aperto i miei occhi. Quella sera, quando tornai a casa mi guardai allo specchio e vidi il vero Patrizio: finalmente vedevo la mia vera identità. Prima non riuscivo a capire se ero un uomo o una donna. La Sfinge, soprattutto attraverso le “risate a denti stretti” mi fece chiaramente capire che sono un uomo, e che tutti quei pensieri che avevo erano menzogne della Domenica Quiz.

Ringrazio la Sfinge perché grazie a Lei io posso veramente gridare "Sono libero!".

(continua)

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