mercoledì 13 aprile 2011

Critica ignorante (quarterly edition)

di Gualtiero Bertoldi

A chi tra noi non è mai capitato, tra una manifestazione anti-governativa e l'altra, di non aver neppure il tempo di leggere il menu della pizzeria nella quale s'è trovato riparo dalle mazzate della pula infame (che tanto poi si finisce sempre per ordinare una margherita con birrona bionda maccheccavolo ti stai a perder tempo a chiedere il menu dai che c'ho fame)?
Critica ignorante! La rubrica per far finta di essere sempre all'altezza delle ultime presentazioni editoriali nella Feltrinelli all'angolo (buffet 5 euro, e meno male che dovrebbero essere compagni, 'sti braccini corti).


-Federica de Paolis, Ti ascolto, Bompiani 14 euro
Confesso di essere stato attratto principalmente da due cose: il fatto di averlo trovato in una sezione remainder (pur essendo uscito da poco), e dalla presenza di un ben composto facepalm nel risvolto di copertina. Peccato che inizi malissimo, con una citazione di Kundera. Sfogliandolo sembra interessante (soprattutto nella struttura), ma appesantito dalla prima persona e dalle frasi fatte sparate a ripetizione.

-Amedeo Romeo, Non piangere coglione, ISBN 13 euro
Come già detto altrove: BEWARE OF CHILDREN'S WRITERS (che poi vi escono con narrazioni che manco Clive Barker).

-Niccolò Ammaniti, Io e te, Einaudi 10 euro
Io l'Ammaniti mica riesco a capirlo: può letteralmente scrivere quello che vuole, e se ne esce con la storiella striminzita dell'adolescentino che scopre e fa riscoprire gli affetti alla sorella sfattona (che tanto poi muore - donna perduta è, mica la si può lasciar vivere bella e tranquilla). 10 euro per 100 pagine impaginate lasche sono poi un latrocinio.

-Wu Ming, Anatra all'arancia meccanica, Einaudi 20 euro
Di bello c'è che si trovano qui una spontaneità e una freschezza completamente assenti nei romanzi (basti anche solo il godibilissimo "Benvenuti a 'sti frocioni" (qui con le debite controparti reali, altrimenti sul sito dei wuming trovate come al solito tutto quanto disponibile in vari formati)). Di brutto c'è che sono comunque i Wu Ming, e una certa tendenza all'afflato trombonesco cultural-social-prosopopeico ce la si becca comunque.

-Thomas Pynchon, Vizio di forma, Einaudi 20 euro
Da pynchoniano di ferro, 'sta roba che il Tommasone abbia buttato fuori quest'opera senza farci attendere i classici 10-15 anni dalla precedente m'ha fatto storcere di parecchio il naso. Tanto che al momento l'ho solo rigirata fra le mani e annusata un po', traendone la sensazione di un Incanto molto indulgente e scolorito. Mah.

-Mariapia Veladiano, La vita accanto, Einaudi 16 euro
Il risvolto fa presagire un'agghiacciante infilata di stereotipi femminili (la protagonista brutta ma con un grande talento, la zia viveur ma con un terribbole segreto, la mater terribilis, l'anziana vicina di casa benevolente, la maestrina dal cuore d'oro, la tata saggia e piagnona, l'amica logorroica). Poi, andando a carotare qui e là nel testo, la scrittura non è male (se si riesce a soprassedere a un fastidiosissimo e ripetuto uso di metafore che fan cascare le braccia).

-Giovanni Negri, Il sangue di Montalcino, Einaudi 18,50 euro
Ennesimo noir scritto bene (come lo sono obbligatoriamente tutti i noir), con l'ennesimo commissario schivo e colto. In una ambientazione originale, l'opera scandaglia e restituisce in maniera viva, con gli strumenti propri del genere, quegli intrecci socio-politici della contemporaneità che non avrebbero altrimenti modo di essere blablablabla. Non se ne può più. A 'sto punto è mille volte meglio una roba come Kami no Shizuku - Les gouttes de Dieux. No, davvero, leggetelo.

-Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo, Mondadori 19 euro
Il grande ritorno, nella narrativa italiana, della crisi famigliare da tinello, con lo sformato di patate come metafora della condizione di coppia (non sto scherzando). Anche se, a esser sinceri, per riporre il libro basterebbe anche solo la citazione con la quale si apre l'opera: gli U2. Respiro profondo: AAAAAAAAARRRRGHHHHH. Altro respiro profondo: Mazzantini Margaret, qualcuno deve fermare questa tua deleteria accozzaglia di doloramenti pseudo-esistenziali in forma di scoloriti pensierini scritti - Pop Tart Cat, scelgo te!

-Anna Marchesini, Il terrazzino dei gerani timidi, Rizzoli 17,50 euro
Un libro ben raccontato, ben editato, ben sciapito.

-Federica Bosco, Innamorata di un angelo, Newton Compton 12,90 euro
E non potrebbe essere altrimenti. Mirabilissimo il booktrailer, nel quale un destino sfrontato cerca di mettersi in tutti i modi fra la protagonista, la ROIAl Balled Scul de Londra, e Patrick.
Questo Patrick, a esser precisi.



-Stefano Benni, Le Beatrici, Feltrinelli 9 euro
Altra opera da inserire sotto la dicitura "Crimine tipografico", 'sto libercolo costa ben 9 euro per 90 pagine in carattere 14 e dai margini ampi come la fronte di Antonio Scurati. Il contenuto è superfluo, visto che si tratta del solito pastone un po' surreale, un po' ironico, un po' satirico, un po' postmoderno, un po' tragicomico, un po' sagace, un po' intellettualoide, un po'così e un po' colà, che il Benni ci propina ormai da anni (troppi).

-Federico Moccia, L'uomo che non voleva amare, Rizzoli 18 euro
Moccia Moccia Moccia, l'epitome del macina tastiere al quale è capitata una fortuna più grande di lui. E tanto basta (anzi no: se mi apri un libro citando uno ammucchiato all'altro Wagner, Eraclito e Maugham, allora un qualche prurito lo senti anche tu, un'ansia di innalzamento e redenzione forzata che sono poi la cifra più veritiera della tua rozzezza letteraria. E allora mi perdi anche quella limitatissima simpatia da culo insperato che hai avuto che magari si provava nei tuoi confronti anni che furono).

-Fabrizio Corona, Chi ha ucciso Norma Jean?, Cairo 12 euro
No, davvero? E apre pure con Vasco Rossi. Ma che gli puoi dire, che caspita gli puoi dire a uno la cui cosa più interessante è la tega intravista per qualche secondo nel documentario del Gandini? Niente. Appunto.

-Roberto Bolaño, Il Terzo Reich, Adelphi 20 euro
Neppure lo si apre. Lo si prende e lo si porta a casa. Il prima possibile.

-ero quasi tentato, ma vi risparmio un serie di recensioni su di una paccata di libri in cui tutti vogliono andare in tv a cantare, danzare, e coronare la propria vita trovando il vero amore; più che altro per una questione di ridondanza: perché leggere il libro (gli infiniti libri), quando accendi su Canale 5 e hai già la pietanza pronta e riscaldata? Farò una sola eccezione:

-Mathilde Bonetti, Love Factor, Piemme 15 euro
Non tanto per il libro in sè (i genitori di Estella la costringono a prendere un diploma linguistico (no, niente cazzabubbole tecniche o scientifiche, per carità) invece di andare, come sognerebbe lei, a cantare al conservatorio (no, niente trabiccoli strani con tasti da schiacciare, per carità). Finirà in tv e troverà l'amore. A seguire probabile terapia botulinica, mastoplastica addittiva e teoria e tecnica della pole dance), quanto per la biografia dell'autrice, che fra gatti e foto d'animali potrebbe vincere almeno un centinaio di internets a mani basse (visitare per credere).


-Anonimo Lombardo (due euro che si tratta di Giuseppe Genna), I promessi morsi, Rizzoli 16,50 euro
Dopo la mania per l'Egitto, la mania per i vampiri. A cosa toccherà poi? Nuovamente l'Egitto? Gli zombi (ma mi pare che, a livello di massa, tirino solo nei paesi anglosassoni)? Giulio Andreotti?


-Giampaolo Morelli, Un bravo ragazzo, Fazi 17,50 euro
Inizia dritto con una scena di anal beading (NON cercatelo su google, vogliatevi del bene. Almeno, non fatelo poco prima di pranzo), e mi pare proceda su questo tono. Grazie, ma la shock therapy per scrollarsi di dosso le vesti del personaggio televisivo è roba di un tristanzuolo più che spinto. E in tutto questo non aiuta certo l'introduzione del Lucarelli, quattro acche stracche fra il bonario e l'accondiscendente scritte in evidente stato di forzatura editoriale.

-Emanuela da Ros, Se, EL 10,50 euro
Un romanzo che sembra un film per la tv ammeregana anni 80. Peccato che loro già stiano a robe tipo MTV Teen Mom (ovvero la fine della civiltà occidentale per obnubilamento tramite mezzi di comunicazione di massa).


-Federico Fattinger, Perché (io) credo, Piemme 15 euro
Vedi anche alla voce "sai quanto vendiamo adesso con 'sto caso umano", con tanto di contorno di morte della madre, vittoria al reality sfigato, elaborazione del lutto, la carrozzina, i soldati che avanzano implacabili sulla scalinata, HO VISTO LA LUCE, e lo sdoganamento della parentesi tonda a cazzo.

-Martina Colombari, La vita è una, Rizzoli 18 euro
E certo non la sprecherò leggendo 'sta roba (ma che operazione ci sta dietro a tutto questo continuamente rinnovato pompaggio mediatico della Colombari? Perché? Cui prodest?).

-Serge Gainsbourg, Gasogramma, ISBN 8 euro
92 pagine di interlinea doppia. Signori, abbiamo un vincitore: scippa in tutta tranquillità il premio "Crimine tipografico" alle già agghiaccianti opere di Benni e Ammaniti.

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